Io non voto Repubblica

Grande De Bortoli!! Qualcuno finalmente si è schierato con il 3° polo, quello dei cittadini, quello che è fuori da giochi di potere ma che ha le idee ben chiare su cosa vorrebbe, purtroppo non ha nessuno che lo rappresenti in parlamento.

Pansa dice che c'è pericolo che si creino 2 schieramenti contrapposti e violenti come negli anni 70.
Forse non ha capito bene che per quelli come me, nati nel 70, uomini di mezza età che in una società normale dovrebbero rappresentare la forza produttiva di un paese, del 68, delle sue ideologie e dei successivi avvenimenti non si riscontrano, perchè si tratta di storia raccontata che poco ha a che vedere la vera realtà quotidiana.

Personalmente ho sentito la mia libertà in pericolo quando son successe cose incredibili taciute da tutti:

• quando il governo Prodi stava per consentire alla banche di governare ogni minima transazione di danaro, obbligando le imprese ad usare carta di credito o bonifico per tutti i pagamenti.
• quando un quotidiano come Repubblica ha preferito sostituirsi ai poteri dello stato, disconoscendoli di fatto, promuovendo una raccolta di firme dal proprio giornale, vantando il sostegno di 100 costituzionalisti.
• quando dopo lo scoppio della crisi, causata da follie speculative delle banche, a pagina 2 del corriere, un più che discutibile signore di nome Passera, ha avuto spazio per pubblicare un proprio articolo in cui elogiava l'operato delle banche e la validità delle stock options.

Questi purtroppo sono i veri casi per cui mi sentirei di diventare partigiano, prendere una carabina e salire sulle montagne.