Oggi vedo che in molti son sul pezzo, in maniera più seria.
Mi sembra ci sia una certa alternanza tra periodi in cui i politicanti ( politici e giornalisti ) si presentano ad avanzare problematiche che stanno solo nei loro interessi di parte, trascurando in maniera incosciente ed arrogante i veri problemi, e periodi in cui c'è un filo di rinsavimento qei quali tutti assieme si parla dei veri problemi italiani.
Tra ieri ed oggi, stimolati dalle notizie di cronaca che parlano della corruzione e dai tagli necessari alla Sanità delle regioni che fanno le furbe, sembra sia in atto una modalità di confronto più seria.
Viene affrontata in maniera onesta la questione dell'Italia spaccata in due, non tra ricchi e poveri, tra nord e sud, o tra padroni od operai, ma bensì tra coloro che stanno dentro un sistema (di posti di lavoro, di banche, di informazione etc etc.. ) e chi ne sta fuori, e non potrà mai entrare. Tra l'altro questo è un serio argomento che alcuni giorni è riproposto da Mario Monti ospite dalla Gruber.
Questo è il vero dramma dell'Italia che crea ingiustizia sociale, che impedisce alla gente meritevole di occupare i posti giusti e di produrre e quindi, infine, che impedisce all'Italia di crescere e svilupparsi.
PS: son proprio curioso di vedere come si comporterà la Polverini con la Sanità del Lazio, il paradosso politico più ecclatante del momento.
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